SATIE

DIARIO DI UN MAMMIFERO: SATIE

Venerdì 22 gennaio

ore 20.30 APERITIVO con le specialità enogastronomiche del Panificio De Rossi

ore 21.15 INIZIO spettacolo

 

 

scritto da Lorenzo Bassotto e Barbara Rigon

con Lorenzo Bassotto

costumi di Antonia Munaretti

scene di Roberto Macchi

musiche suonate dal vivo da Davide Pigozzi

una produzione Bam!Bam! Teatro in collaborazione con il conservatorio Felice dall’Abaco di Verona

 

LO SPETTACOLO

Quattromila bigliettini sparsi ritrovati dopo la sua morte, pieni di folgoranti intuizioni, commenti, citazioni, pensieri di Messieur le Pauvre, come veniva chiamato Erik Satie.

Quattromila bigliettini e sette ombrelli nuovi, ancora incelofanati. Tenuti così anche sotto la pioggia perché non si rovinassero.

Autore riscoperto da John Cage e rivisitato da Brian Eno viene considera una sorta di maestro della musica minimalista. “Signore, lei non è che un culo, ma un culo senza musica” scrisse ad un critico poco dotato e non era più docile con gli amici Debussy e Cocteau.

Uomo solo e grande musicista di rara modestia lontanissimo dalla “società degli addetti ai lavori”. Dice “J’emmerde l’art”.

 

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